Export, nuovo record per le aziende altoatesine
Il commercio estero in Alto Adige ha raggiunto numeri mai visti prima. Aumenti in particolare verso gli Stati Uniti. In testa i prodotti dell'industria hi-tech.
L’industria hi-tech ha spinto l’export altoatesino a un nuovo record. Nel secondo trimestre del 2019 le imprese hanno esportato merci e prodotti per 1,3 miliardi di euro: si tratta del valore più alto in assoluto mai registrato dall’export locale. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente c’è stato un aumento del 6,4%. Rispetto invece al primo trimestre del 2019 l’aumento è del 11 per cento. A dirlo è un recente rapporto dell’istituto di statistica della Provincia di Bolzano Astat.
I prodotti trainanti nell’export altoatesino
I dati dell’Astat evidenziano che in prima fila, in fatto di commercio estero altoatesino, ci sono i settori che producono „macchinari e apparecchi“ (17%), „alimentari“ (16%), „mezzi di trasporto“ (15%) e „metalli e prodotti in metallo“ (12,5%). Complessivamente quindi questi quattro settori incidono per la maggior parte delle esportazioni totali. In termini assoluti gli aumenti più consistenti sono stati quelli di „macchinari e apparecchi“. A trainare sono stati soprattutto i prodotti hi-tech, prodotti di alta qualità in ambiti in cui è leader l‘industria altoatesina come l’automotive, il tessile, l’alimentare, il legno, l’impiantistica e l’elettronica, con i quali le imprese altoatesine riescono a competere sui mercati di tutto il mondo, anche grazie alla sensibilità e l’impegno nel produrre tecnologie attente alla sostenibilità ambientale, un fattore sempre più richiesto sul mercato.
L’aumento delle esportazioni verso gli Stati Uniti e l’Unione Europea
Negli ultimi anni il commercio estero è stato il principale fattore di crescita per l’Alto Adige, per l’Italia e per l’Europa. Se si guarda ai paesi dove sono destinati i prodotti delle imprese altoatesine il rapporto dell’Astat rivela delle novità interessanti. I dati evidenziano che le esportazioni nei paesi extra UE sono in crescita. In particolare hanno registato un boom le esportazioni verso gli Stati Uniti, cresciute del 24 per cento. Verso questo paese va ora il 5% dell’export altoatesino.
Aumentato del 6% rispetto allo stesso periodo nel 2018 anche il commercio estero verso gli stati dell’Unione Europea, in particolare verso Belgio (+44%), Polonia (+21,9) e Francia (+18,3%).
I paesi verso cui le aziende altoatesine esportano di più restano Germania e Austria. La Germania registra il 34,4 per cento dei beni e servizi commerciati all’estero, l’Austria il 9,6%. Entrambe sono aumentate del 4 per cento. L’incremento di merci dirette verso la Germania equivale a un valore di 17,2 milioni di euro. Terzo mercato di sbocco diventa la Francia, verso cui va il 5,5% dell’export, seguita dalla Svizzera con il 4,7 per cento. Le esportazioni verso questo paese sono calate del 12%.