Numeri

Sempre più in alto

15 Ottobre 2018

Sapete che la prima funivia al mondo fu realizzata in Alto Adige? Correva l'anno 1908 - oggi, oltre un secolo dopo, questa leadership dura ancora.

Sono 369 gli impianti a fune operativi in Alto Adige. Come svela il il “30°rapporto sugli impianti a fune in Alto Adige” dell’istituto di statistica provinciale ASTAT, ogni ora possono trasportare 523.000 persone, praticamente l’intera popolazione della nostra provincia. Mentre il numero degli impianti è diminuito negli ultimi anni, la loro portata ha fatto registrare una crescita esponenziale: basti pensare che la portata media di un impianto a fune è passata dalle 202 persone all’ora nel 1960 alle 1000 del 1995, sino a raggiungere le attuali 1418 persone all’ora.

E’ interessante ricordare che la prima funivia al mondo è stata realizzata proprio in Alto Adige. Parliamo di oltre un secolo fa: era il 29 giugno del 1908 quando, su idea dell’imprenditore bolzanino Josef Staffler, venne inaugurato l’impianto che da Bolzano portava al Colle che ancora oggi è uno dei più utilizzati dai bolzanini. Pochi anni dopo, un altro pioniere degli impianti a fune, Luis Zuegg, completò la funivia che porta da Lana a San Vigilio e nel 1920 arrivò il collegamento tra Merano e Avelengo.

Da Bolzano al Colle: la prima funivia al mondo (Foto: www.kohlererbahn.it)

Fino ad oggi le imprese altoatesine sono rimaste all’avanguardia in questo settore. La nuova sfida è quella di arrivare a vette ritenute inaccessibili fino a poco tempo fa. Nel 2015 è stato inaugurato l’impianto che porta fino al Monte Bianco, a 3.500 metri di quota: realizzato da Doppelmayr Italia (scheda progetto).

La funivia che porta sul Monte Bianco, in Valle d’Aosta (Foto: Doppelmayr Italia)

E’ di pochi giorni fa invece l’inaugurazione della funivia trifune più alta al mondo: costruita da Leitner Ropeways, la stazione a monte sul Piccolo Cervino si trova a 3.821 metri. La costruzione è stata complessa (in quota le temperature scendono fino a meno 30 gradi e i venti soffiano con raffiche fino a 240 km/h), quasi quanto la progettazione, che ha richiesto oltre 27.000 ore di lavoro (scheda progetto).

Il “Matterhorn Glacier Ride” sul Piccolo Cervino (Foto: Leitner Ropeways)

Accanto alla realizzazione degli impianti di risalita, rappresenta una vera sfida anche la costruzione delle stazioni a valle e – soprattutto – a monte. Sul ghiacciaio del Pitztal, in Tirolo, la Frener&Reifer di Bressanone ha completato le stazioni della Wildspitzbahn: a oltre 3.000 metri di quota le condizioni di lavoro erano estreme, eppure per il montaggio sono bastati quattro mesi (scheda progetto).

La stazione a monte della Wildspitzbahn (Foto: Frener&Reifer)

Porta invece la firma della bolzanina Pichler Projects la struttura in acciaio della stazione a monte della funivia che arriva sulla vetta più alta della Germania, la Zugspitze. Entrato in funzione a fine dicembre 2017, l’impianto arriva a superare complessivamente un dislivello di quasi 2000 metri (scheda progetto).

La stazione a monte sulla Zugspitze, in Germania (Foto: Pichler Projects)