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Know-how altoatesino per le Olimpiadi di Parigi

11 Luglio 2024

La nuova stazione della metropolitana nella zona nord di Parigi è stata realizzata con il contributo decisivo di Frener & Reifer.

Tecnica e innovazione altoatesina per le Olimpiadi di Parigi pronte a partire il prossimo 26 luglio. L’impresa Frener & Reifer, già attiva in terra francese in passato, ha infatti contribuito in modo decisivo alla realizzazione del progetto relativo alla nuova stazione della metropolitana di di Saint-Denis – Pleyel inaugurata a fine giugno alla presenza del Presidente francese Emmanuel Macron.

Investimenti sui trasporti per i Giochi

I Giochi Olimpici di Parigi sono alle porte. La regione dell’Île-de-France si è preparata intensamente per questo grande evento e ha investito molto nelle infrastrutture, dalla mobilità agli edifici residenziali, dagli impianti sportivi agli spazi verdi. La costruzione della nuova stazione della metropolitana di Saint-Denis – Pleyel, nella parte nord di Parigi, è uno dei progetti di spicco della nuova rete di trasporto Grand Paris Express e svolgerà un ruolo centrale nel trasporto dei circa due milioni di visitatori dei Giochi Olimpici del 2024.

Progettazione complessa

L’edificio è stato progettato da Kengo Kuma, uno dei più importanti architetti contemporanei del Giappone. Le facciate esterne, le finestre, le porte e i rivestimenti provengono dall’Alto Adige. Frener & Reifer, costruttori di facciate di Bressanone, sono stati responsabili della progettazione tecnica, della produzione, della logistica e dell’installazione dell’intero involucro edilizio. Frener & Reifer è stata coinvolta dal General Contractor Besix France all’inizio del 2021.

Grande expertise richiesta

I requisiti richiesti agli esperti in materia di costruzione di facciate erano elevati: la geometria complessa, la varietà di materiali e l’elevato numero di elementi singoli differenti richiedevano una pianificazione tecnica molto approfondita. Inoltre, è stato necessario tenere conto delle forze che agiscono sulla facciata in vetro a causa del traffico ferroviario, sia in termini di progettazione che di installazione. Ciò ha richiesto una fase di progettazione completa in cui Frener & Reifer ha sviluppato studi di possibili soluzioni. Inoltre, è stato necessario tenere conto delle severe normative per le costruzioni speciali nel settore edile francese e verificarle con lunghe procedure di test.

Fino a 70 persone in cantiere

“Nei momenti di punta, avevamo una squadra di 70 montatori in cantiere”, riferisce Andreas Reifer, Head of Site Quality Management di Frener & Reifer. “Questa complessità, unita alla portata del progetto, può essere gestita solo se c’è una forte coesione e una comunicazione chiara tra tutti coloro che sono coinvolti nel progetto. Abbiamo la fortuna di avere un team solido, un assortito mix di specialisti con esperienza e giovani talenti che si completano a vicenda. Questo significa che anche i progetti di costruzione più complessi hanno la possibilità di essere realizzati”.