Aziende

Fare impresa per il bene comune

24 Marzo 2023

L'esperienza di Enetec: l'investimento in sostenibilità per promuovere benefici dentro e fuori l'azienda

La sostenibilità come investimento e leva per poter dare concretezza alla responsabilità sociale dell’impresa. Alla Enetec di Frangarto i valori Esg diventano atti concreti. E si inseriscono in una visione aziendale che, da molti anni, punta alla sostenibilità attraverso la continua innovazione, anche nella stessa mission del gruppo che comprende anche la Eurotherm. Ne abbiamo parlato con Christian Pezzei, presidente del consiglio di amministrazione di Enetec, società che si occupa della produzione di componenti per l’industria dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento. E che negli anni – l’avvio dell’attività del gruppo è datata 1984, oggi dà lavoro a 181 persone – si è sviluppata, arrivando a disporre di tre stabilimenti produttivi: a Frangarto, Kleve in Germania e Verolanuova nel Bresciano.

Come nasce la vostra attenzione alla sostenibilità?

Una fase della lavorazione in Enetec

La sostenibilità per noi implica azioni responsabili verso le persone, i clienti e l’ambiente. Da anni come gruppo ci siamo indirizzati verso il tema del risparmio e dell’efficienza energetici in due direzioni. Da un lato abbiamo investito con forza su macchinari con un consumo minore dentro l’azienda. Dall’altro a produrre impianti di riscaldamento e raffrescamento sempre più efficienti per i nostri clienti. Durante la pandemia, rispetto al personale, abbiamo evitato qualsiasi licenziamento e abbiamo, anzi, integrato le entrate delle persone che causa forza maggiore sono dovute andare in cassa integrazione a seguito della crisi economica legata alla pandemia. Per quanto riguarda l’ambiente, il nostro impegno è di diventare climaneutrali entro il 2040, passando per un dimezzamento delle emissioni entro 7 anni, ossia nel 2030.

Che tipo di misure state prendendo in questo senso?

Stiamo installando un impianto fotovoltaico, implementando in macchinari per ridurre il consumo energetico e pensando come ridefinire la logistica e l’organizzazione per comprimere gli sprechi. Abbiamo digitalizzato molti processi per risparmiare carta. Per il futuro, pensiamo a una nuova sede per Enetec e la commerciale Eurotherm che sia in grado di avere un bilancio positivo per le emissioni di Co2.

Tre anni fa avete deciso di fare un salto di qualità, in che senso?

Nel 2020 come soci abbiamo approcciato il tema della società benefit, in modo tale da poter inserire in una visione più organica le azioni sulla sostenibilità e benefit che avevamo sempre fatto, ma in modo meno strutturale. In questo senso abbiamo quindi deciso che sia Enetec sia la commerciale Eurotherm diventassero Spa Sb, ovvero società benefit. Una scelta che ha permesso anche di far partecipare tutti i collaboratori e le collaboratrici del gruppo. Da loro arrivano suggerimenti per centrare gli obiettivi di società benefit: dall’idea di togliere i bicchieri di plastica alle politiche per ridurre le emissioni.

Ma cosa comporta essere diventati benefit?

E’ il passaggio prodromico alla trasformazione in Bcorp. La società benefit è una forma legale di società, che comporta di fissare negli statuti obiettivi per il beneficio comune e prevede la rendicontazione non finanziaria obbligatoria. All’interno del nuovo statuto abbiamo fissato 4 ambiti per il beneficio comune: promuovere il benessere di tutte le persone che facciano parte dell’azienda, favorendo la crescita e lo sviluppo del loro pieno potenziale, all’interno di un ambiente di lavoro sicuro, positivo ed inclusivo; 2 accompagnare i clienti verso stili di vita più salubri per le persone e l’ambiente, promuovendo l’utilizzo di soluzioni innovative a minor impatto e il dialogo con gli stakeholder chiave; 3. promuovere l’impiego di processi produttivi a minor impatto ambientale, attraverso lo sviluppo di tecnologie e pratiche aziendali innovative in linea con i principi di sostenibilità; 4. attuare un’evoluzione progressiva del nostro modello di business e operativo verso un’economia a zero emissioni di gas climalteranti, in linea con gli obiettivi europei di neutralità climatica e quelli nazionali di transizione ecologica.

Che scelte state facendo per questo ultimo punto?

Da qualche anno abbiamo avviato il passaggio a soli veicoli elettrici per tutta la rete di vendita, ma siamo attenti anche al tema dell’acqua, della sostenibilità verso le persone, lavorando sulla trasparenza e sulla condivisione delle informazioni con i collaboratori, al fine di coinvolgerli sempre più.

Per voi la sostenibilità cos’è in una parola?

Per noi è un investimento sul futuro per innovare il modello di business ai cambiamenti che si manifestano dentro e fuori l’azienda. Se un’impresa non guarda all’impatto su ambiente, persone e clienti fa fatica a rimanere sul mercato per tanti anni. Ci poniamo ovviamente il tema di conciliare tutto ciò con la competitività. Ma se pensiamo agli investimenti in ottimizzazione e riduzione dei costi energetici che vanno a pari passo con quelli per ridurre l’impatto ambientale è chiaro che i due aspetti si tengano e si rafforzino a vicenda.

 

La sede di Frangarto di Enetec