„Un confronto che permette di crescere“
Melanie Pernthaler è da un anno la Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori. In questa intervista spiega le ragioni dell'impegno associativo e le sfide come imprenditrice e persona.
Melanie Pernthaler è stata eletta Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Alto Adige proprio a marzo dell’anno scorso. Dopo dodici mesi è possibile fare un primo bilancio sull’incarico e l’attività all’interno degli Under 40 dell’associazione. E capire le ragioni del suo impegno associativo, scoprendo un po‘ di più di lei come imprenditrice e come persona. Con questa intervista inizia una serie di ritratti dei componenti del Direttivo dei Giovani Imprenditori di Confindustria Alto Adige. Nata a Desenzano nel 1990, Melanie Pernthaler è cresciuta a San Michele Appiano, e ora vive a Frangarto. Come emerge dalle sue parole, la partecipazione alla vita associativa le permette di crescere a livello personale, di creare rete e di portare avanti temi che le stanno a cuore, come la lotta contro la violenza sulle donne o la conciliazione vita-lavoro.
Qual è il suo compito nell’impresa?
A livello di gruppo Selectra sono entrata nel consiglio di amministrazione circa 10 anni fa. La mia attività principale è all’interno di una società del gruppo per la quale mi occupo di gestione immobiliare. L’azienda ha diverse proprietà, residenziali e non, a Bolzano e Merano e dintorni, che affitta a lungo termine. Io mi occupo della parte organizzativa, della gestione degli immobili in generale e del rapporto con gli inquilini. Un compito molto interessante e stimolante.
Quali sono stati il suo percorso scolastico/formativo e quello professionale?
Le scuole di base le ho frequentate tutte a Bolzano, dalle elementari fino alle superiori dove ho completato il linguistico. Sono poi andata a Milano per studiare Giurisprudenza, che però non si è rivelata la facoltà adatta alle mie corde. Dopo un certo periodo, ho chiuso l’esperienza a Milano e sono tornata qui per iniziare le esperienze lavorative. Ho prima lavorato per due-tre mesi di pratica estiva nell’azienda immobiliare del gruppo. Mi ha affascinato molto il mondo lavorativo, e visto che mi piaceva quello che facevo, ho poi proseguito.
Quali sono per Lei le sfide più impegnative nella sua attività? Cosa le piace del suo lavoro?
Le sfide del mio lavoro consistono nel trovare un buon rapporto con gli inquilini e mantenerlo, un aspetto vitale affinché l’attività funzioni bene. E lo stesso vale nei confronti con gli artigiani. Io sono una persona molto diplomatica, non amo il contrasto ma cercare il dialogo per trovare una soluzione comune. Mi focalizzo non sul problema, ma sulla soluzione. Ciò che mi piace del mio lavoro è la varietà delle attività che puoi svolgere giornalmente. Non c’è una vera propria routine, ma si è pronti a gestire il cambiamento. Da noi ciascuna casa ha una sua anima, non si tratta solo di muri e infissi, e chi ci vive cambia l’armonia della casa, per questo è fondamentale accogliere persone che siano in linea con tale atmosfera.
Perché ha deciso di far parte attivamente del Gruppo Giovani Imprenditori?
Mi sono avvicinata al Gruppo perché, grazie al fatto che l’impresa di famiglia era socia di Confindustria Alto Adige, avevo già consuetudine con l’associazione. Ho deciso di entrare per avere la possibilità di potermi confrontare con persone della mia stessa età che devono affrontare sfide simili indipendentemente dal settore e dal tipo di impresa in cui operano. Nel Gruppo Giovani la cosa arricchente è la chance di avere un confronto aperto e informale per capire come gli altri affrontano tematiche comuni che si riscontrano nell’attività di impresa ogni giorno. Far parte del Direttivo permette di vivere il Gruppo Giovani più intensamente, di approfondire molto di più i rapporti e di vedere ciò che accade in maniera dettagliata.
C’è qualcuno che l’ha spinta in modo particolare?
Per il mio ingresso è stata decisiva Manuela Bertagnolli, la mia predecessora, che mi aveva chiesto prima di entrare nel Direttivo e poi di fare la Presidente quando lei si trovava verso la fine dell’incarico. Quando me lo ha chiesto, ho riflettuto bene perché volevo essere all’altezza dell’incarico: Alla fine ho deciso di farlo, già avere l’opportunità di essere Presidente è un regalo per me. L’ho fatto in particolare anche per la mia crescita personale. In passato, non mi sentivo particolarmente a mio agio nell’essere al centro dell’attenzione e nel parlare in pubblico. Questa è stata l’occasione per uscire dalla mia comfort zone e mettermi alla prova. Essere nel Gruppo Giovani consente di portare avanti progetti e temi che mi stanno particolarmente a cuore, come quelli contro la violenza sulle donne ad esempio. Ma ci occupiamo anche di elaborare la nostra posizione su altri temi come la sostenibilità o la conciliazione famiglia-lavoro.
Cosa le piace fare nel suo tempo libero?
Le mie passioni sono legate all’aria aperta. Adoro starmene nella natura, in montagna, in un bosco, attività che mi consente di rilassarmi. Ho poi un cagnolino, un Cavalier King, con cui adoro fare lunghe passeggiate, retaggio del fatto che anche da bambini in famiglia avevamo sempre dei cani. Mi piace poi moltissimo cucinare – spesso con gli amici e quasi sempre nel week end – in particolare i dolci, che adoro come pure la cioccolata.