La strada per diventare un player globale
Come si fa a passare da piccola officina a impresa attiva nelle rinnovabili in tutto il mondo? Un esempio illuminante arriva dalla storia novantennale di Troyer Spa.
Innovare, investire e crescere in modo costante e graduale sulle tecnologie all’avanguardia nelle rinnovabili e sull’internazionalizzazione. In questo modo è possibile crescere da piccola officina elettromeccanica a conduzione familiare con appena cinque dipendenti a fornitore leader di sistemi idroelettrici con commesse internazionali e 120 collaboratori in tutto il mondo. L’esempio arriva da Troyer Spa, fondata nel 1934 a Vipiteno. Un’azienda che ha fatto tanta strada e che dal 2023 fa parte del gruppo HTI.
La storia
Troyer nasce nel 1934 per merito di Valentin Troyer, che avvia la propria attività dopo aver completato l’apprendistato con Josef Leitner a Vipiteno. Nata come officina per la riparazione di motori elettrici e piccoli sistemi di turbine, l’azienda si è presto specializzata nella produzione di componenti elettromeccaniche per impianti idroelettrici.
La leva dell’innovazione
Grazie alla forza innovativa e all’impegno dei suoi fondatori e successori, l’azienda si è sviluppata fino a diventare uno dei fornitori di riferimento nel settore idroelettrico. Gli anni ’80 segnarono una svolta, quando i gestori di centrali elettriche private furono autorizzati per legge ad alimentare la rete pubblica. Ciò permise all’azienda altoatesina di conquistare un mercato in rapida crescita. Nel corso degli anni, l’azienda si è espansa e ha costruito diversi centri di produzione tra il 2001 ed il 2016.
Mercato mondiale
Per Troyer Spa i mercati di riferimento continuano ad essere quelli classici dell’arco alpino (Nord Italia, Austria e Svizzera) in cui, negli anni, sono stati costruiti e messi in servizio centinaia di impianti idroelettrici. Tra gli ultimi impianti italiani in ordine di tempo in corso di realizzazione ci sono quelli sul fiume Brembo. Ma negli anni l’impresa è stata in grado di operare anche su mercato lontani. Troyer si è recentemente aggiudicata, ad esempio, numerosi incarichi internazionali che hanno allargato ulteriormente l’orizzonte di business dell’impresa vipitenese. Tra i mercati più rilevanti troviamo il Nepal, Brasile, Norvegia e Georgia.
Numeri in crescita
In nove decenni di storia i numeri testimoniano di una crescita costante. I collaboratori sono passasti da 5 a 120. Sono in totale 610 gli impianti idroelettrici realizzati e 700 i gruppi di turbine installati per 1 milione 100.000 kw di capacità installata. Grande l’attenzione alla sostenibilità di Troyer Spa: solo nell’ultimo anno si è ottenuta così la riduzione di oltre due milioni di tonnellate di emissioni di CO2. e proprio per questo andavano celebrati. Dal 2023 fa parte del gruppo internazionale HTI assieme al quale nel primo anno di esercizio ha segnato un più 50% rispetto al fatturato del 2022 superando quota 30 milioni di euro.