ICT meets economy
Imprese e università si alleano per formare nuovi informatici. Tra le sfide quella di attirare più ragazze verso la professione.
Formare specialisti in grado di operare sia nei settori delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) che nella gestione d’impresa. Questo è l’obiettivo del nuovo corso di laurea triennale “Informatica e Management delle Aziende digitali”, che partirà il prossimo autunno all’università di Bolzano. L’ateneo bolzanino sarà la prima università in Italia a offrire un corso di studi che combina le competenze interdisciplinari di gestione aziendale con il know-how informatico.
Nuovo personale qualificato per le aziende
Al termine del percorso di studi i laureati avranno dei profili professionali oggi molto richiesti dalle aziende. Per Paul Schӓfer, Presidente della Sezione ICT di Assoimprenditori, si tratta di una grande conquista. “Siamo estremamente contenti, le discussioni con l’università per avviare questo corso di studi sono partite tre anni fa e presto le prime matricole potranno iniziare il nuovo percorso”.
Le aziende sono sempre alla ricerca di personale specializzato nel campo informatico e digitale, che possieda allo stesso tempo anche solide nozioni in aree come economia, management, finanza e marketing, per questo, il nuovo bachelor è di importanza strategica per le imprese del territorio. “Avere al proprio interno delle figure che riescano a coniugare queste due aree di competenza è sempre più importante – precisa Paul Schӓfer – non solo per le aziende che operano nel campo del ICT, ma per tutte le aziende in generale.” Oggi infatti le aziende sono sempre più digitalizzate, le attività di business si svolgono attraverso processi informatizzati e le imprese hanno quantità sempre più importanti di dati da gestire a livello informatico. Oggi le attività economiche si basano sempre più sui dati e la loro corretta gestione permette di monitorare il lavoro all’interno delle imprese, prendere delle decisioni mirate, ottimizzare la produzione e spesso abbattere i costi e migliorare le vendite.
Il corso di studi
Il corso sarà trilingue e verrà organizzato in modo congiunto dalla facoltà di scienze e tecnologie informatiche e dalla facoltà di economia.
La prima metà del percorso comprenderà sia corsi di base di matematica e statistica, sia corsi di informatica. Questi ultimi approfondiranno tematiche come: banche dati, programmazione, algoritmi e strutture dati, sicurezza dei sistemi e modellizzazione. Vengono poi offerti corsi introduttivi di economia e amministrazione aziendale.
Nella seconda metà del corso, gli studenti frequenteranno corsi in Enterprise Modelling, ERP Systems, Engineering and Management of Software Systems o Data Mining e Decision Support Systems che consentono appunto di operare poi sia nell’ambito dell’informatica che dell’economia.
Dopo i primi due anni gli studenti avranno la possibilità di svolgere un tirocinio di 300 ore in una delle tante aziende della rete di collaborazioni dell’università. Poi potranno decidere se entrare nel mondo del lavoro o continuare gli studi con un master.
“Ampliare l’offerta formativa della facoltà di informatica in questo senso era fondamentale – dice il direttore del corso Markus Zanker, professore della facoltà di Scienze e tecnologie informatiche – in Austria e Germania – spiega – esistono già da tempo corsi che coniugano informatica ed economia, ma in Italia siamo i primi. Le competenze tecniche senza quelle economiche restano delle nozioni prettamente teoriche, chi invece possiede entrambe ha un profilo più spendibile nel mondo del lavoro.”
Le iscrizioni per il prossimo anno accademico sono ancora aperte. “Ci rivolgiamo in primis a studenti delle superiori con un solido background matematico – spiega la professoressa Claudia Curi, della facoltà di economia – ma anche a tutti gli altri purché motivati a mettersi in gioco ed imparare. I corsi di laurea in informatica attraggono spesso molti più ragazzi che ragazze, noi speriamo che ci saranno anche molte ragazze interessate ad intraprendere questo corso di studi, per noi è importante avere un mix di partecipanti”.
Per questo primo anno sono previsti 40 posti, per il prossimo l’idea è già di aumentarli ulteriormente.