“Costruire è prima di tutto un piacere!”
Dopo aver contribuito per quasi 40 anni allo sviluppo del settore edile in Alto Adige e in particolare nella città di Bolzano, Renzo De Luca, titolare dello De.Co.Bau Srl, lascia il Direttivo del Collegio Costruttori.
“Era il 1983 – racconta il geometra – quando assieme a Renato Conci fondammo la De.Co.Bau. L’anno successivo venni eletto come rappresentante del Comprensorio Bolzano Città”. Non fu un esordio facile, “perché all’epoca il capoluogo non offriva grandi opportunità di sviluppo”. Vennero negli anni successivi: tra le opere realizzate De Luca ancora oggi ricorda con particolare orgoglio la nuova passeggiata del Guncina, l’infrastrutturazione del quartiere “Firmian” e l’allungamento della pista dell’aeroporto.
“Ogni opera edile è unica”
Guardando indietro, De Luca sottolinea però come ogni opera edile sia unica: “Che si tratti di una casa, una galleria o una diga. Il bello delle nostre imprese è che tutte le costruzioni hanno le loro particolarità. E, soprattutto, che il sacrificio che si fa, porta al piacere nel creare qualcosa che domani resta”.
Anche per questo De Luca ci tiene a sottolineare come “il nostro Collegio Costruttori ha sempre avuto come obiettivo non solo quello di costruire, ma soprattutto quello di costruire bene”. Una vocazione alla qualità condivisa prima di tutto con i propri collaboratori. “Le imprese locali che costruiscono in Alto Adige, proprio come i loro collaboratori, vivono il territorio: sono quindi i primi ad avere interesse ad una costruzione fatta come si deve. Di più, si ricerca la costruzione dell’opera di prestigio”.
“La sinergia tra impresa e collaboratori è fondamentale”
Questa forte sinergia tra l’azienda e i propri collaboratori fa parte della cultura di impresa di De Luca. “Non a caso – racconta – da quando all’inizio della nostra attività abbiamo iniziato ad assumere personale della Val Passiria c’è sempre stato un legame particolare con la gente del posto. Siamo come una famiglia. Gli operai portano i loro figli in magazzino o a vedere i cantieri. Così questi fin da piccoli conoscono e si appassionano ai lavori di costruzione. E anche per loro è un orgoglio vedere l’opera finita”.
“Il confronto e il dialogo sono indispensabili”
Dell’attività associativa, De Luca si porta dietro soprattutto i rapporti umani. “Potersi confrontare con i colleghi, imparare da loro, condividere le proprie esperienze e conoscenze è sempre stato fondamentale. Mi ha aiutato moltissimo nel mio percorso, facendomi a volte anche modificare il mio approccio”. A cambiare è stato anche il mondo delle costruzioni: “La tecnologia ha comportato grandi cambiamenti, dalla progettazione all’organizzazione del lavoro passando per la contabilità. Ma le basi sono sempre quelle. È come in una casa: puoi realizzare un ascensore che va più veloce, ma non per questo si può rinunciare a costruire le scale”.
Al figlio Andrea, che gli subentrerà all’interno del Consiglio generale del Collegio Costruttori, De Luca ha trasmesso il concetto di lavoro inteso prima di tutto come piacere, così come la caparbietà nel raggiungere i propri obiettivi. “Ma oggi bisogna anche conoscere i propri limiti, e affrontare gli anni meno fruttuosi dal punto di vista lavorativo per riflettere su dove va il settore e correggere la rotta, nell’intento sempre presente e costante, di proseguire con una proficua attività”.