Berges: radici locali, forza globale
La forza di una azienda fortemente legata al territorio, ma con una visione globale. La proprietà: così fidelizziamo il nostro personale e rafforziamo il senso di appartenenza
Un’azienda fortemente radicata, dove i collaboratori e le collaboratrici arrivano dal territorio. E che, grazie alla capacità di guardare all’esterno, ha una visione e una competitività globale. Alla Berges Mechanics di Naturno, all’inizio della Val Venosta, si può dire che l’unione di due caratteristiche – la forte identità locale e lo spirito di innovazione – consente di avere un valore aggiunto, per cui si può dire che uno più uno non fa due ma tre. Alla guida dell’impresa, in cui il padre, Heinz, aveva lavorato per oltre 40 anni come responsabile di stabilimento, ci sono i due fratelli Tappeiner, David e Manuel. Una storia la loro che da Naturno si estende fino a Marienheide vicino a Colonia in Germania. Qui, dove era nato il nucleo originario della Berges, infatti, la proprietà dal 2021 è diventata tutta altoatesina. E da Naturno i due fratelli Tappeiner guidano ora una realtà che somma le qualità altoatesine con quelle germaniche. Con David abbiamo parlato di questa nuova, ulteriore sfida di gestire due siti produttivi unendo le qualità dell’una e dell’altra cultura aziendale.
Come è nata l’idea di acquistare anche l’impresa in Germania?
Nel 2021 l’acquisizione dell’impresa tedesca, fondata nel 1926, è stata quasi un passaggio naturale, visto che la famiglia proprietaria non aveva una soluzione di successione e cercava quindi una soluzione alternativa.
Di fatto si è chiuso un cerchio con la filiale di un tempo che ha fatto propria quella che era la casa madre in Germania. Come siete stati accolti dai collaboratori e collaboratrici a Marienheide?
Molto bene e con grande entusiasmo, perché i progetti su Marienheide sono stati da subito improntati alla continuità dell’attività e al suo sviluppo futuro, in sinergia con le attività di Naturno. Dal nostro punto di vista abbiamo assicurato la continuità aziendale.
Naturno è diventata così la testa di un gruppo che guarda con ancora maggior forza ai mercati globali. Come si amalgamano le due realtà, altoatesina e germanica?
Come imprenditori altoatesini, portiamo il nostro stile fatto di un mix di dinamicità e flessibilità, con una grande attenzione agli investimenti per restare sempre competitivi e guardare al futuro con grande ottimismo e voglia di innovare sempre.
Una strada che vi consente di avere clienti anche di grande notorietà che utilizzano i vostro prodotti…
Sì, pensiamo ad esempio ai treni ad alta velocità tedesca, gli Ice, che utilizzano nostre componenti per la parte meccanica. E avere due realtà come quella di Naturno, che guarda storicamente all’Italia, e di Marienheide, che consente di presidiare i mercati dalla Germania rappresenta un valore aggiunto notevole.
La forza dell’impresa è anche quella di mantenere legati e fidelizzati collaboratori e collaboratrici che vengono dal territorio?
Sì, qui con noi ci sono stati e ci sono collaboratori e collaboratrici che da 40 anni stanno in azienda. Ma anche giovani e giovanissimi che stanno svolgendo ad esempio il loro tirocinio da noi. Da parte nostra cerchiamo di creare un ambiente di lavoro il più possibile inclusivo e accogliente.
Ci può dire in che modo?
Applichiamo orari flessibili, laddove ci sono esigenze che lo richiedono adottiamo il part-time e soluzioni che consentano di conciliare la vita lavorativa con le esigenze familiari. Mettiamo in campo azioni di formazione continua e organizziamo eventi per rafforzare il Teamgeist e il senso di appartenenza. Un’attività che puntiamo a estendere anche alla filiale in Germania: puntiamo su visite dei nostri collaboratori e scambio continuo in Germania e viceversa per cementare il senso di appartenenza al gruppo.