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“A ogni mercato il messaggio adatto”

24 Novembre 2023

Gestire il marketing per un'azienda che esporta il 75% del fatturato richiede creatività ed entusiasmo. Come nel caso di Greta Pfattner alla Pan.

L’azienda Pan di Laives ha 135 anni e da sempre opera sui mercati esteri. Il 75% del fatturato è realizzato in una ventina di Paesi al di fuori dell’Italia: soprattutto nei territori DACH (Germania, Austria, Svizzera), ma anche in Australia, Canada, Stati Uniti solo per citarne alcuni. Il marketing è uno strumento decisivo per spingere le vendite. Elaborare la strategia per realtà culturali e di mercato differenti richiede creatività ed entusiasmo. Ci siamo fatti spiegare da Greta Pfattner, giovane e preparata addetta del reparto marketing della Pan, quanto lavoro e pensiero ci sono dietro la decisione che porta alla scelta di un packaging invece di un altro.

Come è entrata in Pan?

Dopo la laurea a Brunico in management del turismo, sport ed eventi volevo fare esperienza nel campo del marketing e dei social media. Nel 2018, poco dopo la fine degli studi universitari, ho trovato posto qui alla Pan proprio nel campo in cui volevo.

Quali capacità servono per fare il suo lavoro?

Prodotti Pan alla fiera di Colonia

Di sicuro essere creativi e avere entusiasmo aiuta. Alcune competenze, come quelle sulla grafica, le ho acquisite grazie alla formazione continua qui in azienda, altre apprese all’università le ho potute applicare e perfezionare sul lavoro. Noi al marketing siamo in due e per elaborare le strategie ci confrontiamo frequentemente e in modo sistematico. Inoltre è molto importante il fatto che ci occupiamo anche di supportare i venditori, in modo tale da conoscere meglio i mercati e i prodotti che siamo chiamati a promuovere. Da tutto ciò nascono le idee appropriate per definire in modo adeguato anche il packaging.

Quanto è importante la presentazione del prodotto?

Il packaging rappresenta uno dei principali strumenti di marketing. Attraverso il packaging si trasmette messaggi importanti: la confezione spiega non solo il prodotto ma anche chi siamo come azienda e quali sono i valori del nostro marchio. L’incidenza per il marketing del prodotto è maggiore nei confronti dei clienti finali – che raggiungiamo attraverso la grande distribuzione organizzata – rispetto a quelli business. In quest’ultimo caso sono molto importanti le fiere cui partecipiamo nell’ordine di 30-40 l’anno, tra cui quelle più importanti e grandi a livello internazionale, come ad esempio Anuga a Colonia. Qui i clienti business possono toccare con mano e assaggiare i preparati Pan e ciò è decisivo per far conoscere la qualità di ciò che produciamo.

Greta Pfattner, prima da sinistra, alla fiera Anuga a Colonia

Greta Pfattner, prima da sinistra, alla fiera Anuga

Servono soluzioni diverse per i differenti mercati?

A ogni mercato il messaggio adatto. Per tutti i mercati è sì fondamentale avere una confezione che mostra il prodotto e le sue caratteristiche principali, ma poi si cerca di diversificare le informazioni che si danno da Paese a Paese. Per il mercato italiano per esempio è importante comunicare l’italianità dei prodotti e degli ingredienti, mentre per Austria e Germania, ad esempio, prevale l’attenzione alle informazioni pratiche sul modo di cucinare o scaldare l’alimento.