“L’AI non ci sostituirà, ma chi la saprà usare sì”
Stefano Ronconi guida un team di 20 persone sull'AI alla Würth Italia che ne mette in campo le applicazioni al fine di aumentare efficienza e produttività del gruppo.
La rivoluzione avviata dall’Intelligenza Artificiale (AI) è solo all’inizio. Il tema nel dibattito pubblico sugli effetti per il mercato del lavoro e per l’esistenza delle imprese spesso si divide tra apocalittici e integrati. Alla Würth Italia hanno preferito adottare un atteggiamento pragmatico e senza preconcetti. Nella sede di Egna, così, è stato insediato un gruppo dedicato all’AI composto da 20 persone e guidato da Stefano Ronconi. Con lui abbiamo parlato dello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale e delle sue applicazioni pratiche per il gruppo e i suoi punti vendita.
Partiamo da una domanda che spesso è associata all’AI: quest’ultima sostituirà chi lavora?
No, l’Intelligenza Artificiale non ci sostituirà. Ma le persone che la useranno sì. Intendo dire che occorre conoscere questi nuovi strumenti e farli propri al fine di poterli integrare nell’attività lavorativa giornaliera, sempre con una supervisione in itinere e finale che spetta alla persona, all’essere umano.
Come state applicando l’AI in Würth secondo questo principio?
Abbiamo diversi ambiti in cui applichiamo l’Intelligenza Artificiale. Uno di essi ad esempio riguarda la personalizzazione della welcome page del nostro sito Internet. Due anni fa il 15% dei componenti era gestito in maniera automatizzata, mentre oggi siamo al 90% sfruttando appunto tecnologie e algoritmi di AI. Pensiamo poi alle risposte ai clienti tramite il chatbot che ha avuto 100.000 dialoghi nel 2023, di cui il 96% senza bisogno di un successivo intervento umano per supporto alla navigazione o dare informazioni su ordini, localizzazione di punti vendita e così via.
Le applicazioni non finiscono qui però, vero?
Ci sono anche quelle che riguardano i nostri venditori o addetti dei punti vendita per supporto ai clienti e quelle per l’organizzazione dei punti vendita. Per i primi stiamo lavorando a una app chiamata Würth Lens. L’obiettivo è quello di inquadrare un prodotto Würth ed essere poi indirizzati alla pagina del prodotto sul nostro sito, da un lato. Dall’altro, di inquadrare un prodotto che non è nostro per trovare sul nostro sito quello Würth più simile. Il principio per cui è la persona a sfruttare lo strumento di AI: infatti sull’applicazione il venditore o l’addetto dei punti vendita verifica se il riconoscimento è o meno corretto e insegna, per così dire, all’AI ad imparare.
E per i punti vendita?
In questo caso, sulla base di una serie di informazioni sulla localizzazione del negozio, se è nuovo, o dei prodotti più richiesti, se si tratta di un punto vendita già attivo, l’Intelligenza Artificiale consente di programmare e di adattare il tipo di assortimento migliore. E di gestire così in modo più efficace ed efficiente il magazzino, aumentando la capacità di vendita del negozio.